mercoledì, luglio 02, 2008

L'evoluzione dello spot 



Non si tratta solo di essere creativi, ma di lavorare profondamente sulla ricerca di nuovi format di comunicazione per raccontare una marca in modo originale, uscendo dai modelli consolidati: lo spot, il video virale costruito per sorprendere, ma che ha poi una vita breve e rischia di non accrescere il valore della marca.

Molto bello il lavoro (premiato a Cannes con un Lion di Bronzo) dell'agenzia Dentsu di Tokyo (via culture buzz), che riesce a raccontare in modo magistrale un'esperienza sensoriale con il cioccolato.

I creativi dell'agenzia Dentsu, riescono ad inserire perfettamente i valori del brand all'interno della struttura narrativa del video, così come era già successo per il celebrato video di Cadbury dell'agenzia Fallon, attraverso una perfetta esecuzione del brand concept.

Il video si ispira ad uno dei tanti reality show molto seguiti in Giappone da un pubblico femminile trentenne i cui protagonisti cercano di inserire un nuovo record nel Guiness dei Primati.

Coerenza, racconto emozionale, sono gli elementi di questo bellissimo commercial.

6 Comments:

Blogger catepol said...

bellissimo :-)

2/7/08 07:40  
Anonymous Anonimo said...

Veramente molto bello.
Emozionante.
Però è pur sempre uno "spot" e potrebbe tranquillamente essere un "viral" (per quel che ho capito fin'ora :-)
Non mi sembra un nuovo "format".
Cosa c'é di nuovo?
In cosa consiste l'evoluzione?
Lo chiedo, per imparare ...

2/7/08 08:58  
Blogger Maurizio Goetz said...

Diego hai ragione, non si tratta di un viral, ma ha la struttura di uno spot, però nato per la rete se vedi la lunghezza del video. Infine il video ha tutte le caratteristiche per diffonderesi in rete.
Per quello parlo di evoluzione, che solitamente ha tempi molto lenti ;)

2/7/08 10:11  
Blogger AAA Copywriter said...

Spot, video, virale... Quanto conta realmente il format se ill contenuto viene veicolato nella maniera corretta?

In realtà, credo che nel web si tenda ad accettare tutto, purché sia presentato nel modo giusto.

Ma il dubbio di Maurizio mi sembra giustificato. Non a causa del format, ma dalla mancanza di un contesto.

Alex

2/7/08 12:47  
Anonymous Anonimo said...

bellissimo davvero.
Però neanche io ci vedo molta innovazione.. vedo una brillante idea creativa. Lo spot, pensato per la rete, scimmiotta i programmi tv, ridicolizza i tentativi di "esposizione" (la sua faccia è mostruosamente irreale)per ritrovare "naturalità nel gusto del prodotto... veramente bello.

Forse le piattaforme digitali faranno rivivere i "corti" e gli "spot" lunghi.. Carosello welcome back.

pieranna

2/7/08 17:03  
Blogger Maurizio Goetz said...

Pieranna hai perfettamente ragione, io sono convinto che l'innovazione oggi passi da una reinterpretazione di modelli passati, non solo torniamo a Carosello ma anche ai modelli di sponsorizzazione dei contenuti tipici degli anni quaranta e cinquanta, io ne sono convinto.
Sai, come si dice, nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma.

2/7/08 17:10  

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